Eduardo, detto Dodò, e Freddi sono animatori di villaggi turistici in Africa. Durante un quantomeno avventuroso viaggio di trasferimento in aereo verso un nuovo villaggio, in compagnia di una prorompente turista, hanno un incidente e sono raccolti da padre Luca, responsabile di una missione cattolica in uno sperduto villaggio nel cuore del Kenia. La forzata convivenza con i medici e i volontari che compongono la missione e il contatto con le popolazioni locali, fanno prendere coscienza a Dodò che, da quarantenne stanco e disilluso, inizia a scoprire e capire la solidarietà e l'umanità. La scoperta di un nuovo mondo, anche interiore, lo costringe, suo malgrado a fare delle scelte che mai avrebbe pensato di fare: quando arriva in visita il vescovo del circondario è costretto a prendere il posto di padre Luca, malato, ed affronta il potente prelato con una passione a lui sconosciuta, per esaltare le doti dei componenti la missione ed il lavoro da loro svolto. Dimostrando così a sè stesso ed agli altri come chiunque, a volte solo per coincidenza, può essere migliore di quello che credeva di essere. Alla fine, Dodò decide di restare alla missione, lasciando i due amici che ritornano in patria.